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giovedì 12 giugno 2014

GOMORRA - LA SERIE: L'ITALIA DELLE FICTION HA IL SUO CAPOLAVORO DI RIFERIMENTO


E' furnut o' telefìlm!!!
Come tanti avranno capito, Gomorra - La Serie mi è piaciuta, ma proprio leggermente eh...
Era dai tempi di Lost che non venivo catturato così violentemente da una serie TV. Per di più ITALIANA!!! Preceduta da Romanzo Criminale che, a detta di molti, è anch'essa una serie Capolavoro (ma io non l'ho seguita: ho preferito il film, ma ancora di più il romanzo), prodotta da Sky, a mio avviso Gomorra - La Serie ha sbaragliato qualsiasi altra produzione seriale italiana. Mai si è visto un prodotto così potente e comunicativo come questo. Mai una rete a pagamento aveva registrato ascolti così alti con una serie TV. Mai una serie TV era stata acquistata da così tanti network stranieri (Europa e Mondo).


Il segreto? Facile: quando una cosa è fatta bene, viene apprezzata. La RAI e Mediaset continuano a proporre fiction che giudicare discutibili è come far loro un complimento. Roba tipo "Don Matteo" o "Il Peccato e la Vergogna" sono prodotti che magari hanno un seguito altissimo, ma sono, oggettivamente, delle produzioni mediocri che, non appena verranno cancellate dai palinsesti, cadranno inevitabilmente nel dimenticatoio mediatico. Gomorra invece è diventata un Cult nello stesso momento in cui è stata messa in onda. Molto più del romanzo di Roberto Saviano da cui è tratta. Molto più del film che ne seguì la pubblicazione.


E non sono mancate le polemiche. Come sempre. Addirittura Napoli venne tappezzata di manifesti di protesta nei confronti di questa serie, e anche su giornali e TV è stato ampissimo il fronte del "Gomorra mette in cattiva luce Napoli e l'Italia intera!!!". Come se ci fosse bisogno di una serie TV per fare ciò. Basta seguire un qualsiasi TG e, come leggemmo un po' tutti in "Io speriamo che me la cavo" della buon'anima di Marcello D'Orta, "quann'esce Napule a' rint nu Tiggì, vuol dire ch'è success' 'nu 'uaio" (Quando al Tg si parla di Napoli, vuol dire che è successo qualcosa di brutto).
In realtà, l'unica cosa che viene messa in cattiva luce grazie a Gomorra - La Serie è la Mafia (nello specifico, la camorra). Questo cancro che pare resistere a qualsiasi tipo di cura e allargarsi senza freni tra la gente, le istituzioni, viene analizzato alla perfezione tramite i personaggi ed i fatti narrati all'interno di una lotta tra clan che poi si trasforma, con il susseguirsi degli eventi, in un sanguinoso tutti contro tutti pieno di colpi di scena.


Tre registi si sono alternati dietro la MDP (Stefano Sollima, Francesca Comencini e Fabio Cupellini) e tutti e tre insieme hanno fatto sì che ogni dettaglio fosse curato alla perfezione. Aggiungiamoci un cast formato soprattutto da bravissimi quanto sconosciuti attori teatrali (a parte Marco D'Amore, già visto sul Grande Schermo al fianco di Toni Servillo in "Una vita tranquilla", ma attore di teatro pure lui), e uno staff tecnico di prim'ordine (fotografia, scenografia, suono in presa diretta e colonna sonora spettacolari) e il gioco è fatto: la serie tv made in Italy più seguita di sempre su una Pay TV (e aspettiamoci iperbolici risultati dell'audience anche per la messa in onda in chiaro, su La7), nonché il più venduto all'estero tra tutti  i prodotti televisivi de noantri.


Erroneamente, a mio parere, Gomorra viene inserita nella categoria "Fiction". In realtà è un film suddiviso in 12 puntate di circa 50 minuti l'una, che ha uno stile lineare, unico e pulito (nonostante i registi impegnati siano ben tre), una trama molto comprensibile, asciutta, ma nello stesso tempo ricchissima di contenuti che vanno dall'introspezione psicologica accuratissima dei personaggi (principali e non), alle logiche di potere all'interno di clan o, andando più in profondità, all'interno delle famiglie che poi causeranno la guerra finale senza esclusioni di colpi, anche di scena, non solo di pistole e Mitra. I Savastano, i Di Marzio, i Conte, Malammore, Zecchinetta, Danielino, per citare i personaggi più in vista di questa serie, si incrociano in una lotta per il potere (soprattutto tra i primi tre di questa lista) che avrà un epilogo tanto tragico quanto sorprendente e ricco di suspance.
Rimaniamo tutti i attesa (spasmodica è dire poco) dell'annunciata seconda stagione.


3 commenti:

  1. N'ù capolavoro...nemmeno Romanzo Criminale, serie validissima, è arrivata a livelli così alti, n'ù capolavoro davvero.

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