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martedì 3 giugno 2014

METTI UN POMERIGGIO AL CINEMA IN BICICLETTA



Avere una moglie che sta scrivendo la tesi di dottorato, per me, significa che ci sono Week End in cui ho interi pomeriggi (perché la mattina del sabato e della domenica, salvo rare eccezioni, si dorme minimo fino alle 12) da passare forzatamente fuori di casa per non intralciare il lavoro di quella santa donna che subisce i miei sproloqui sul cinema e quant'altro ogni santo giorno. Anche se, lo ammetto, la domenica appena passata avrei voluto diventare tutt'uno con il divano, magari guardando un po' di film in DVD.
E allora, dato che l'occasione era propizia, ho unito le due cose che più mi rilassano all'infuori del divano: la bicicletta e il cinema. Di pomeriggio. Roba che non andavo al cinema la domenica pomeriggio dai tempi del liceo. Il cinema corrispondente alla mia meta dista da casa una quindicina di km, da percorrere in mezzo ai campi (o in alternativa c'è la statale tutta dritta, ma dopo uno si annoia). Il film designato per allietare la mia domenica ciclo-cinefila era Maps to the stars di David Cronenberg. 


Il film sarebbe iniziato alle 17, ma per evitare inghippi mi sono preso un gran margine di anticipo, e sono uscito di casa alle 14,30. "Così non sarò costretto a fare una cronometro e inoltre non pezzerò eccessivamente la maglietta andando piano", pensavo. E infatti, seppur con andatura molto blanda alle 16 ero già davanti al cinema. Una ventina di minuti l'ho persa per rimettere a posto la catena che durante una salitella ha ben pensato di sganciarsi sia dalla corona davanti che da quella dietro... Complice il copricatena della fottuta citybike, ho dovuto impiastricciarmi le mani di grasso per rimetterla a posto. Risolto l'inconveniente ho proseguito la scampagnata fino a destinazione. 


Ma veniamo al film. Dicevamo, Maps to the stars. Ah sì, ho scelto quel film perchè mai e poi mai sarei andato a vederlo se non da solo, e quindi ho preso la palla al balzo. Maps to the stars. Mmmh... No, non ci siamo. Un regista della madonna, un cast della madonna, una pubblicità della madonna, e poi mi fai vedere 4 malati di mente che si scannano tra di loro tra le mura patinatissime delle ville delle stelle di Hollywood??? Sarà che io sono alquanto limitato in fatto di "cinema d'autore", per di più Cronenberg non è nemmeno uno dei miei idoli. Ma Maps to the stars mi è parso un film malinconicamente e noiosamente VUOTO. Sì, insomma, lo sanno tutti che ad Hollywood sono tutti da rinchiudere in un manicomio e buttare via la chiave. E poi? Il succo è solo questo? O c'è dell'altro in profondità? Illuminatemi. Ho letto che molti lo definiscono addirittura un CAPOLAVORO. Ma veramente? Chiedo anticipatamente scusa a chi sostiene che sia un bel film, ma lo/la invito a scrivermi le motivazioni del suo pensiero positivo. 


COME SE NON BASTASSE, la prima mezz'ora di film è stata rovinata da quattro vecchi deficienti che hanno fatto tutto ciò che mi fa imbestialire mentre sto guardando un film al cinema: sono entrati in ritardo, hanno fatto casino cercando i loro posti (la sala era vuota, fregatevene e sedetevi nei primi 4 posti che trovate liberi senza rompere i coglioni a me e alle altre 5 persone presenti in sala!!!), una volta seduti hanno tirato fuori sacchetti e sacchettini rumorosissimi, non contenti hanno iniziato a chiacchierare ad altissima voce commentando ogni singola scena del film e, per ultimo, i loro telefonini hanno iniziato a trillare a volume mille e, con grandissima nonchalance, hanno preso tutte le chiamate ed hanno conversato amabilmente come se si fossero trovati in mezzo ad un incrocio cittadino trafficatissimo. Meno male che il film gli faceva schifo e così come sono arrivati se ne sono andati, inveendo oltretutto contro Cronenberg e facendo sapere che sarebbero andati nella sala affianco a vedere clandestinamente gli Xmen. Ecco bravi, se non vi foste alzati voi, vi avrei portato fuori di peso io!!! Scusate lo sfogo... Comunque non avevano tutti i torti ad inveire contro Cronenberg... Ma c'è modo e modo.


Finito il film, avevo un'espressione tra lo stralunato e l'incazzato (anche per colpa dei vecchi di cui sopra), in più mi ritrovavo con 15 km di strada da fare in bicicletta e il film un po' di forze me le aveva tolte. Ma sono tornato a casa sano e salvo (e anche un po' stanchino, diciamolo). Esperienza da riprovare, certo, ma spero di non dover commentare così negativamente il film che vedrò... 

8 commenti:

  1. Ah, che bella questa alternanza Cronenberg-Passeggiata in bicicletta...tra le due, ti invidio di più la seconda però. Non mi ispira per niente il Cronenberg degli ultimi anni, anche se la curiosità come sempre avrà la meglio sui miei dubbi e sulla mia ormai accanita antipatia per quello sborone di un regista che..."c'era una volta". ^_^

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    1. Guardalo e poi mi dirai. Poi Cronenberg sembra avere una particolare predilezione per le scene di sesso in macchina con Pattinson assoluto protagonista. Sarà mica...

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  2. ma sono meglio io, che me li scarico e me li guardo senza che nessuno - a parte mia madre che mi chiama - mi disturba...hehehe privilegio di chi sa organizzarsi, hahaha xD ovviamente scherzo ;)

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    1. Eeeh già!!! Io quando voglio vedere un film non riesco ad aspettare... O lo guardo subito o lascio perdere e attendo il passaggio televisivo... Quindi o cinema o streaming... Ma torrent no...

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  3. Poveraccio, che esperienza devastante! Filmaccio e pubblicaccio, che forse è la cosa peggiore. Almeno ti sei scaricato andando in bici! :D

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    1. Più che filmaccio, filmetto. Pubblicaccio, beh quello sì... 'Tacci loro.

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  4. Purtroppo non sono ancora riuscito a vederlo! Ma ho letto critiche pesantissime...solo in pochi l'hanno salvato! Lo vedrò e ti farò sapere!

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