Titolo originale: Need for speed;
Anno: 2014;
Paese: USA;
Genere: Azione/Gamepic;
Durata: 130 min;
Regia: Scott Waugh;
Sceneggiatura: George Gatins;
Cast: Aaron Paul/Tobey Marshall; Imogen Poots/Julia Bonet; Dominic Cooper/Dino Brewster; Michael Keaton/Monarch; Dakota Johnson/Anita; Harrison Gilbertson/Pete;
Livello di ignoranza e tamarraggine: 300 alla pigreco/mezzi per mille;
Voto: 8/10 (perchè il film è il videogioco in versione cinematografica e non era facile realizzarlo). Un cinefilo con la puzza sotto il naso o un non amante dei videogiochi di corse gli darebbe un 2 senz'appello.
Trama: Tobey Marshall fa il meccanico nell'officina del padre che improvvisamente muore e lo lascia in mezzo ad un mare di debiti che lui non sa come saldare, se non attraverso la partecipazione a corse clandestine. Si scontrerà con Dino Brewster, corridore Nascar nonchè proprietario di una concessionaria di auto sportive d'importazione, il quale causa prima la morte dell'amico fraterno di Tobet, Pete, e poi lo sfiderà nella gara più clandestina di tutte, organizzata da Monarch, il trofeo Deleon.
Premessa: Need for speed è uno dei videogiochi cui non mi stancherò mai di giocare con la mia carissima XBOX360. In particolare Need for speed Most Wanted. Penso che non esista niente di lontanamente paragonabile in ambito videoludico. Dal 2005 ad oggi ci hanno provato tutti ad eguagliarlo, ma nessuno ci è riuscito, creatori della EA Sports compresi. Insomma un capolavoro inarrivabile in ambito di Race Games.
Ora, partendo da tale premessa, tenterò di convincervi che Need for Speed non sia una boiata come molti avranno pensato dopo la visione del trailer. Intendiamoci, non siamo di fronte ad un film d'autore, e tantomeno ad uno scimmiottamento mal riuscito della famosissima saga di "Fast and Furious".
Il film, contraddistinto dalla totale assenza di sequenze CGI, è in tutto e per tutto, la versione "umanizzata" del gioco. Ci sono tutti i dettagli che i videogamers fan della serie per consolle hanno ammirato nella versione Most Wanted: gallerie, strade, ostacoli, accessori auto e dialoghi, nonchè sequenze degli inseguimenti della polizia incredibilmente identici a quelli del videogioco. Ovviamente, essendo un film, ci hanno piazzato la love story e lo psicodramma della morte di un amico, quasi fratello, del protagonista, con relativa sete di vendetta, per amalgamare il tutto, con l'inserimento a macchia di leopardo di alcune gags che qualche risata l'hanno anche strappata. Gli attori, a dire la verita, mi sono sembrati un po' troppo "mummificati", a parte Michael Keaton che se l'è cavata abbastanza bene nei panni dello speaker radiofonico che accompagna con i suoi commenti le gare. Ma immagino la difficoltà nel reperire attori di grido per un film che altro non è che un videogioco trasposto su pellicola.
I veri protagonisti del film sono le Automobili: Koenigsegg Agera (ben 3, di cui una andata totalmente distrutta), Ford Mustang, Lamborghini Elemento, Maserati e la stupenda Bugatti Veyron. E poi ancora abbiamo Elicotteri, pattuglie di polizia e squadre speciali di veicoli corazzati perfetti per come ce li ricordavamo nel videogioco. Numerose le sequenze iper-irreali ma con un tasso di spettacolarità elevatissimo. Ci tengo infine a sottolineare che il film è targato Dreamworks, e che quindi c'è lo zampino di Steven Spielberg (basta il nome).
Bisogna approcciarsi a questo film con la consapevolezza che sia un prodotto quasi esclusivamente ad uso e consumo di un pubblico di teenagers e videogiocatori accaniti. E' una pellicola tecnicamente e graficamente ineccepibile. Io, personalmente mi sono divertito a ricomporre come un puzzle tutti i dettagli del videogioco che il regista ha saputo inserire qua e là per tutta la durata del film. E comunque l'avrei apprezzato ugualmente, perchè questi film tamarrissimi sono i miei Guilty Pleasures preferiti.
non sono appassionato di need for speed come te, però ogni tanto c'ho giochicchiato con piacere, quindi potrebbe anche diventare un mio film guilty pleasure...
RispondiEliminaIo c'ho la tamarria inside... quindi film come questo e il suo più celebre parente "Fast and Furious" non mi stancherò mai di guardarli... E aggiungo anche "The Italian Job", e tutti gli altri film che hanno a che fare con il mondo dei motori, "Giorni di tuono" compreso... Prima o poi mi procurerò anche "Punto Zero" ("Vanishing Point"), film anni '70 al quale Tarantino si è profondamente ispirato per realizzare "Death Proof".
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