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giovedì 3 marzo 2016

ATTACCO AL POTERE 2 (LONDON HAS FALLEN) DI BABAK NAJAFI


Per la serie più sono tamarri più ci piacciono, ecco che arriva, come un calcio rotante di Chuck Norris, il secondo, esplosivo capitolo del Franchise (possiamo ormai chiamarlo così) di Attacco al potere. Dopo il primo episodio ambientato a Washington, alla Casa Bianca, diretto da Antoine Fuqua, il carrozzone trasloca a Londra, questa volta diretto da Babak Najafi, nato in Iran ma che, a causa della guerra tra Iran e Iraq, dall'età di 11 anni vive in Svezia e con questo film firma il suo esordio nella cinematografia internazionale. 
In London Has Fallen l'agente della C.I.A. Mike Banning (Gerard Butler), in procinto di dimettersi per dedicarsi alla famiglia, viene incaricato dal Governo di scortare il Presidente degli Stati Uniti d'America Benjamin Asher (Aaron Eckhart) ai Funerali del Primo Ministro inglese (morto in circostanze non del tutto chiare) ai quali parteciperanno anche tutti i più importanti Capi di Stato internazionali.


Due anni prima, in un'operazione militare, l'Esercito Americano, tramite un drone comandato via satellite, bombardò la sede di un banchetto nuziale in Pakistan al quale partecipava Aamir Barkawi (Alon Moni Aboutboul), un trafficante d'armi internazionale super ricercato. Nell'esplosione morirono quasi tutti gli invitati, compresa la sposa, figlia di Barkawi. Ma il criminale riuscì a scampare alla morte e iniziaò a meditare vendetta. 
L'occasione propizia gli si presenta davanti due anni dopo, in occasione delle esequie del primo ministro inglese. 
London has fallen ha tutti, ma proprio tutti, gli ingredienti della classica fracassonata Hollywoodiana: situazioni al limite (eufemismo) della credibilità, un elevatissimo numero di esplosioni e sparatorie, rallenty epici ed epicizzanti, dialoghi costantemente sopra le righe e caratterizzati dal classico vocabolario alla Die Hard (saga che può essere benissimo considerata progenitrice di questo filone cinematografico).


Già il primo capitolo diretto da Fuqua aveva fatto di questi elementi i suoi tratti distintivi, ma questo secondo capitolo è andato ben oltre. Dalla distruzione di un singolo Monumento (la Casa Bianca), passiamo a quella di una intera città, Londra, che va letteralmente frantumi sotto i colpi dei terroristi (islamici, of course) che, dopo due anni di studio certosino, si sono infiltrati ovunque per poter rendere possibile l'impensabile. Ma di fronte avranno il granitico Banning, guerriero dalle vite infinite come in un videogioco anni '80, nonché l'immarciscibile, incorruttibile, nonché pronto a morire per la difesa della Libertà, PRESIDENTEDEGLISTATIUNITIDAMERICAAAAHHH, molto più simile ad un Supereroe che ad un uomo di Stato.


Qualche scena pecca un po' nella cura dei particolari (alcune esplosioni danno l'idea di stare assistendo ad un film Asylum per quanto la risoluzione grafica sia degna di un vecchio pc 486) ma si può tranquillamente affermare che il film, seppur con tutti i suoi limiti, sia molto godibile, dotato di un ottimo ritmo e, soprattutto, divertentissimo: uno dei momenti al top del trash vedono protagonisti il Nostro Primo MinistroAntonio Gusto, e la sua consorte, una modella di trent'anni più giovane, mentre amabilmente chiacchierano tra le torri di Westminster in un italiano masticato e strascicato, visto che stiamo parlando di attori chiaramente non italiani che, nonostante tutto, non sono stati doppiati.


Come se non bastasse il Cattivo, invece di andare subito al sodo quando ne ha l'occasione, si perde in mille chiacchiere e ovviamente viene coglionato facendo la figura dello scemo (che, pensateci bene, se è stato capace di organizzare una così perfetta serie di attentati in una città blindata come Londra, poi tanto scemo non è), com'è d'uopo in film come questi.  E poi c'è, immancabile come il cacio sui maccheroni, la scena di esultanza della sala comandi con a capo il VICEPRESIDENTEDEGLISTATIUNITIDAMERICAAAAHHH (avete presente Armageddon? Ecco, quella). Super Trash!!!    
Sicuramente gli amanti del genere apprezzeranno questo film, il cui più grande pregio è quello di non prendersi assolutamente sul serio o, almeno, si spera sia così. 
E poi, quanti di questi film possono vantare un cast in cui svettano nomi del calibro di Morgan Freeman, Angela Basset, Gerard Butler e Aaron Eckhart
Al cinema dal 3 marzo.
Voto: 8/10 (se lo prendiamo per quello che è, cioè una fracassonata allucinante).
Luca Cardarelli



6 commenti:

  1. What?? Non mi ispira, nel senso che avevo visto il primo e le trovo un po' delle americanate senza senso e speravo vivamente non facessero sequel o cose simili, e invece...

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    1. Sono film ad incasso garantito, quindi aspettati pure un terzo capitolo... 😊 anche fast and furious è una trashata allucinante, ma siamo già all'ottavo episodio (in lavorazione) e ne è previsto un nono. Il cosiddetto cinema di cassetta.

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  2. il primo è di una idiozia disarmante...questo non so, interessa al bacarospo, mi sa che toccherà andare....

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  3. ok...
    sarà una gran cagata, ma io stasera vado lo stesso a vedermelo!

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