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mercoledì 6 novembre 2013

ENDER'S GAME



Titolo originale: Ender's game;
Anno: 2013;
Paese: USA;
Durata: 120 min. ca;
Regia: Gavin Hood;
Protagonisti: Asa Butterfield/Ender Wiggin; Harrison Ford/Col. Hyrum Graff; Ben Kingsley/Com. Mazer Rakham; Abigail Breslin/Valentine Wiggin; Hailee Steinfeld/Petra Arkanian; Moises Arias/Bonzo.
Voto: 7/10

Trama: in un prossimo futuro la Terra corre il pericolo di un'invasione dei Formic, alieni somiglianti a giganti formiche, che già in un primo momento avevano fatto irruzione sul Pianeta, ma erano stati contrastati e sconfitti per merito di un giovane Mazer Rakham. Temendo un ritorno di questi alieni, si allestisce una "scuola di guerra" i cui alunni, cresciuti a pane e videogichi, vengono scelti tra i più meritevoli, intelligenti e abili. Ender's fa parte di questa Elite e viene prelevato dalla propria famiglia dal Colonnello Graff, convinto che sia il degno erede di Rakham. 
Ben presto la convinzione che sia effettivamente così si allarga tra tutti i veterani al comando della scuola.


Tratto dall'omonimo romanzo di Orson Scott Card e mai trasposto, fino ad oggi, in chiave cinematografica, Ender's game è un film Sci-fi che possiamo definire "per ragazzi", ma che al suo interno, contiene una forte critica alla Società contemporanea in cui il fine giustifica sempre i mezzi.  vediamo infatti come Harrison Ford, nel ruolo del colonnello senza scrupoli Hyrum Graff, decida di sottoporre ad un duro addestramento, volto alla definitiva vittoria del genere umano sul popolo alieno dei Formic, dei ragazzini la cui età non supera mai i 18 anni, allenandoli tramite battaglie simulate sia in prima persona, che attraverso dei videogames che ne carpiscono i tratti principali del carattere per metterli al servizio dell'esercito. Ed Ender si rivela subito, all'età di dodici anni, il migliore di tutti, in qualsiasi campo, diventando a tempo di record un ufficiale di comando. La critica sta nel sottolineare come Graff non consideri dei ragazzini tali, ma degli uomini fatti e finiti, privi di qualsiasi tipo di emozione, paura, sentimento ed etica morale. Il fine è l'annientamento del (presunto) nemico e tutto deve essere pensato e fatto dai suddetti ragazzini in funzione di questo scopo.
Assistiamo così a scene che rimandano al Film Full Metal Jacket, ovvero al campo di addestramento di Perrry's Island, dove il sergente Hartman faceva marciare i suoi allievi marines a suon di filastrocche più o meno volgari, in cui rimproverava con ogni genere di epiteto chi si rendesse protagonista di un'azione sbagliata o chi semplicemente non ce la facesse a superare un ostacolo durante l'allenamento.


Assistiamo anche a litigi furiosi tra ragazzi (tra i quali uno in cui Ender per poco non ammazza un suo commilitone, Bonzo) degni del peggior bullismo scolastico che imperversa negli ultimi tempi un po' ovunque. 
Ma a Harrison Ford tutto, anche questi parapiglia, sembra essere parte naturale dell'addestramento. 
Ender in realtà soffre, anche senza darlo a vedere. Il suo legame alla famiglia, in particolare alla sorella Valentine, è spezzato dal volere di Graff, che gli vieta persino di scrivere, sempre e solo perchè lo ritiene un fattore di debolezza. 
Non mancano i colpi di scena, soprattutto nel finale, anche se, proprio l'ultima scena. è marcatamente buonista e anche un po' scontata a ben vedere (non rivelo perchè e per come, per non rovinare la visione a chi non l'avesse ancora visto). Tuttavia il film ha una buona struttura narrativa e si lascia guardare senza annoiare lo spettatore. Il protagonista, Ender, ricorda molto il super genio nerd Sheldon Cooper di "The Big Bang Theory", sia fisicamente che caratterialmente (ovviamente è rappresentato molto più drammaticamente rispetto al geek della fortunata serie TV) e Asa Butterfield (già visto in "Hugo Cabret" e "Il bambino con il pigiama a righe") l'ho trovato molto adatto e aderente a questo ruolo.


Harrison Ford, invece, l'ho visto un po' sottotono ma ugualmente apprezzabile nel ruolo del colonnello senza scrupoli, e Ben Kingsley, sebbene molto bravo, mi è sembrato un elemento di cornice della storia. Entra in scena troppo tardi e non dà quella spinta energica che mi aspettavo dal suo personaggio.
Alcuni dialoghi sono un po' da anime mecha, come quelli in cui, durante la battaglia, Ender impartisce ordini alla "ciurma". Ma li ho trovati un po' troppo infantili, così come i rapporti che si vengono a creare tra "commilitoni". Tuttavia, sottolineando il fatto che Ender's Game rimane un prodotto per adolescenti e gli stessi ne siano i protagonisti, trovo giusto che questi fattori siano presenti nel film. 
Ottimi gli effetti speciali e apprezzabili le ambientazioni "futuristiche", che fanno il verso a film come "2001: Odissea nello Spazio" e "Star Trek", anche se penso che più che "imitazione" siano da intendersi come "omaggio". Ender's Game potrebbe dare luogo ad un'altra (ennesima) saga cinematografica che farebbe compagnia i vari Harry Potter, Percy Jackson e Twilight. 



2 commenti:

  1. Ma, non è esattamente il mio genere ideale. Poi Ford non è che mi convinca molto ultimamente. Magari lo recupero poi...;-)

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