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martedì 18 marzo 2014

300 - L'ALBA DI UN IMPERO


Titolo originale: 300 - Rise of an Empire;
Anno: 2013;
Paese: USA;
Genere: Cinecomic;
Durata: 103 min;
Regia: Noam Murro;
Soggetto: Frank Miller;
Sceneggiatura: Zack Snyder/Kurt Johnstad;
Musiche: Junkie XL + Black Sabbath (War Pigs).
Cast: Sullivan Stapleton/Temistocle; Eva Green/Artemisia; Rodrigo Santoro/Serse; Lena Headey/Gorgo;
Voto: 8/10
Livello di Tamarraggine: in una scala che va da Settimo Cielo a Fast and Furious 6, la lancetta prende il volo e saluta facendo il classico gesto dell'ombrello, tanto caro ai nostri nonni.


Trama: Contemporaneamente alla famigerata Battaglia delle Termopili nella quale i trecento spartani con a capo Re Leonida, pur venendo sconfitti, tennero testa a migliaia di Persiani, l'Ateniese Temistocle affronta per mare, nei pressi di Capo Artemisio la flotta persiana comandata da Artemisia, alleata di origini greche del dio/re Serse...


Sette anni dopo il fenomenale "300", diretto da Zack Snyder, ecco l'altrettanto fenomenale "300 - l'alba di un impero".
Diretto da Noam Murro, sostituto del suddetto regista (che stava girando il pessimo "Man of steel") che comunque rimane co-sceneggiatore (insieme a Kurt Johnstad) di questo secondo capitolo cinematografico tratto dalla Comic Novel realizzata dal celeberrimo Frank Miller (autore tra gli altri di "Sin City", "The Spirit", e il bellissimo "The Dark Knight") intitolata "Xerxes" ma ancora inedita, essendo stati completati solo due capitoli su cinque (dunque ci si appresta ad aspettare un terzo episodio al cinema???).
Il film comincia male, molto male: uno spiegone con voce fuori campo di un quarto d'ora su come Serse sia diventato dio/re, sul perchè ce l'avesse tanto coi greci e su come Artemisia sia diventata Artemisia l'implacabile condottiera persiana (una sorta di O'Ren Ishii ante litteram, o almeno io l'ho vista così). Questi sono errori che potrebbero indurre chiunque ad alzarsi dalla poltrona del cinema e uscire sbottando. Io mi sono limitato a guardare le immagini che comunque erano molto esplicative e, francamente, non necessitavano di un'Alberta Angela che spiegasse il perché ed il percome... Comunque, superato l'inconveniente "Spiegone", il film parte a razzo con scene di battaglia per terra e per mare, con svariati collegamenti all'episodio precedente (non sarebbe esatto definirli "Flashback" perché in realtà le due battaglie, Termopili e Capo Artemisio, si tennero contemporaneamente), sangue a secchiate e arti mutilati che nemmeno in Kill Bill.


La cosa che salta subito all'occhio è la preponderanza della Cattiva ma splendida Artemisia/Eva Green rispetto al Buono e penso, per il pubblico femminile, gnoccolone Temistocle/Sullivan Stapleton: stessa cosa che si nota in "The Dark Knight" in cui uno strepitoso Joker/Ledger ruba in pieno la scena all'altrettanto eccellente Batman/Bale. E poi il tema della Vendetta, sia da una parte che dall'altra, mi fa ancora pensare a quel fottutissimo genio di Knoxville, ma poi mi pare di esagerare (ma sarà forse questo il motivo per cui mi è piaciuto tanto, o sono semplicemente andato di testa?).
Impreziosiscono ulteriormente la pellicola una splendida fotografia fumettosa che già avevamo apprezzato in 300, una colonna sonora esaltante, con una bellissima "War Pigs" dei Black Sabbath capeggiati dal quel grand'uomo che è Ozzy, a far da ciliegina sulla torta.
Non mancano, in questo calderone pieno di qualsiasi prelibatezza visiva, le scene Hot (Molto Hot) e molto apprezzabile risulta anche il cammeo, nemmeno poi così breve, di una Lena Headey/Regina Gorgo sempre in splendida forma (e la frase di scherno con cui accoglie Temistocle a Sparta è elegantemente esilarante nonché finemente pungente) e che, nel finale, mi ha esaltato tantissimo.


Come avrete potuto intuire dalla valutazione mia personale, il film non deve essere preso seriamente, perchè ai documentari ci pensano già History Channel e Rai Storia. Si tratta di un esercizio ludico di un regista palesemente tamarro che ha trasformato in live action una storia disegnata (benissimo) su carta.
E aggiungo che questo sia un vero e proprio "must see" per gli amanti del genere.



8 commenti:

  1. Livello di Tamarraggine: in una scala che va da Settimo Cielo a Fast and Furious 6, la lancetta prende il volo e saluta facendo il classico gesto dell'ombrello, tanto caro ai nostri nonni.

    Ora che ho finito di ridere posso dire che andrei a vederlo solo per trovare un termine di paragone altrettanto azzeccato. Ma anche no, credo uscirei dal cinema provata dall'esperienza e priva di almeno un buon 50% dei miei già scarsi neuroni!

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    1. Primo: sono contento che la battuta abbia raggiunto lo scopo desiderato;
      secondo: potresti apprezzare il lato splatter del film... :-) mi dirai, in caso...

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  2. Non condivido l'entusiasmo, purtroppo. Mi ha deluso sia dal punto di vista della storia (perché, c'è una storia?) che su quello della tamarraggine. L'unica cosa che ricordo sono le tette di Eva Green...

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    1. Che comunque sono parte integrante e sostanziale dell'opera... E non sono da sottovalutare in ambito di valutazione del film. Diciamo che 3 punti su 8 sono per loro!!! :-) Scherzi a parte, a me questo film è piaciuto una cifra!!!

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  3. Ciao, mi sarebbe piaciuto aggiungermi ai tuoi lettori, ma ho notato che c'è qualche problema nel gadget google friend connect, comunquesia ti aggiungo alla lista dei blog linkandoti tra quelli che seguo, x quanto mi riguarda il primo 300 lo ricordo poco, dovrei recuperarlo, e questo lo dovrei vedere ma ho delle riserve :)

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