Titolo originale: Miss Violence
Anno: 2013
Anno: 2013
Paese: Grecia
Durata: 96 min
Genere: Drammatico
Regia: Alexandros Avranas
Sceneggiatura: Alexandros Avranas e Kostas Peroulis
Cast: Themis Panou/Padre; Rena Pittaki/Madre; Eleni Roussinou/Eleni; Sissy Toumasi/Myrto; Kalliopi Zontanou/Alkmini; Constantinos Athenasiades/Philippos;
Voto: 8/10
Trama: Angelike, una bambina di 11 anni, proprio nel giorno del suo undicesimo compleanno, durante la festa, si lancia nel vuoto dal balcone di casa, apparentemente senza motivo. La sua famiglia tenterà di andare avanti, sotto la guida del pater familias.
Leone d'argento all'ultimo Festival del cinema di Venezia, Miss Violence è il secondo lungometraggio del regista e sceneggiatore greco Alexandros Avranas che, nei suoi due film (nel 2008 girò il suo primo lungometraggio, intitolato "Without"), si propone di analizzare i comportamenti umani in situazioni estreme, ad esempio, nel caso di Miss Violence, dopo un evento luttuoso come un suicidio di un familiare.
In questo film Avranas prende in esame ciò che accade all'interno delle mura domestiche di una famiglia colpita dal suddetto evento luttuoso, i cui segreti ci vengono rivelati piano piano, lentamente, con l'avanzare altrettanto lento della pellicola. Come in un Thriller in cui i protagonisti cercano di scoprire l'assassino ed il suo movente. Un finale che lascia a bocca aperta per l'incredibile numero di rivelazioni che cela al suo interno.
Ho avuto bisogno di vederlo due volte, Miss Violence. E' un film incredibilmente crudo, crudele, intenso ed ha l'effetto di un calcio in faccia con gli stivali a punta, nonostante il ritmo sia tutt'altro che sfrenato. La mezz'ora finale è una delle più riuscite cui abbia mai assistito. Pur essendo connotato da una certa "pesantezza", Miss Violence non stanca mai. Non viene infatti data la possibilità di staccare gli occhi dallo schermo nemmeno per un secondo. Colonna sonora pressoché nulla, ad eccezione di tre scene tre (chiederei al regista il motivo per cui abbia scelto una canzone italiana come "L'italiano" di Cutugno per una delle suddette tre scene). La mia opinione personale è che questo film sia da annoverare tra i migliori degli ultimi 12 mesi. Peccato averlo potuto vedere solo ora. Sicuramente un posticino nella top ten gliel'avrei trovato.
Miss Violence è la dimostrazione che per creare raccapriccio e "dolori di stomaco" non occorre condire il film con scene oltremodo spinte, né tantomeno farlo durare 5 ore e mezza. La canonica ora e mezza, in questo caso, basta e avanza.