Visualizzazioni totali

Sezioni

mercoledì 25 giugno 2014

CIAO ELI


Oggi è un giorno triste. No, non perché quella squadraccia che ci ostiniamo a definire "Nazionale" è stata sbattuta fuori, e anche malamente, dal Mondiale Brasileiro. 
Infatti ci ha salutato Eli Wallach, 98 anni e una carriera da attore ultracinquantenaria. Per me, come per molti altri, pronunciare il nome Eli Wallach equivarrà sempre a pronunciare Tuco Benedicto Pacifico Juan Maria Ramirez ovvero Il brutto di quel capolavoro di Sergio Leone che risponde al titolo de IL BUONO, IL BRUTTO, IL CATTIVO. Avrà preso parte, il bravissimo Eli, anche ad altri numerosissimi film, ma quello più importante di tutti, o, se vogliamo, quello che lo ha reso celebre se non celeberrimo, è sicuramente il terzo capitolo della Trilogia del Dollaro, di cui fanno parte Per un Pugno di Dollari (qui la review scritta in occasione della visione della versione restaurata della pellicola del 1964) e Per qualche Dollaro in più (prossimamente su questi schermi). 


Tuco è un personaggio che sta a metà strada tra il malvagio e uno sfigato buono a nulla che finisce con l'essere inevitabilmente simpatico anche quando i suoi progetti sono tra i più diabolici, con punte di comicità pura che scaturiscono dai vari battibecchi con il suo partner (di convenienza, c'è una montagna d'oro da trovare), Biondo A.K.A. il Buono (Clint Eastwood) che di buono ha solo il nome perché sotto sotto è un Figlio di una grandissima Puttaaaaaaaaaaaa... 
Vi è un'alternanza di atteggiamenti, a seconda di colui con il quale ha a che fare (Il Cattivo - Lee Van Cleef, il Fratello Frate, o ancora altri personaggi minori come il monco che lo sorprende nella tinozza piena di schiuma di sapone 

Quando si spara si spara, non si parla

o il proprietario del negozio di armi e munizioni, che poi ovviamente finisce per essere rapinato) che rende Tuco il personaggio più memorabile di questo film, o, addirittura, indimenticabile, nonché un modello di Villain (o falso tale)  per tutti i film che vennero poi, sia Western che non.
Io lo voglio ricordare così, Eli: nei panni di Tuco, burbero predone Messicano che cento ne pensa, mille ne fa, nessuna gli riesce . 
Addio Eli, e porta i Nostri più cari saluti al Maestro. 




10 commenti:

  1. Biooondo, lo sai di chi sei figlio tuu?
    Ciao Tuco... :'(

    RispondiElimina
    Risposte
    1. A luglio ritornerà al cinema il buono il brutto e il cattivo... E io ci sarò!!! :-)

      Elimina
  2. Indimenticabile, con quella faccia un po' così. Brutto no, dai. Che cattiveria :)
    Ciao Eli!

    RispondiElimina
  3. Non sono mai stato un patito del western, ma lui era davvero iconico, al di là del genere!
    Ottima monografia!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Più che monografia, un pensiero in suo onore... Comunque "sto cercando un mezzo sigaro con dietro un biondo"...

      Elimina
  4. Risposte
    1. Ciao Laura, tieniti pronta che nei prossimi giorni arriva la review di "Per qualche dollaro in più", in attesa de "Il buono, il brutto, il cattivo".

      Elimina
  5. Io dico solo che anche in pochi minuti di apparizione è riuscito a creare un personaggio incredibile anche nel più recente Wall Street. RIP. :( https://www.youtube.com/watch?v=X0s4vehHxV4

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Wall Street mi manca... Sia il primo che il secondo... Visionerò, e ti farò sapere!!! :-)

      Elimina