Titolo originale: Django Unchained.
Anno: 2012
Paese: USA
Durata: 170 min ca
Regia e sceneggiatura (premio Oscar): Quentin
Tarantino
Protagonisti: Jamie Foxx/Django, Christoph
Waltz/Dr. Schultz, Leonardo Di Caprio/Mr. Candy, Carrie Washington/Broomhilda, Samuel Lee Jackson/Stephen Don Johnson/Big Daddy. Con la
partecipazione straordinaria di Franco Nero/Amerigo Vassepi.
Musiche di Luis Bacalov, Ennio
Morricone (ed Elisa Toffoli).
Django Unchained l'avevo
visto solo una volta, al cinema, e stavo pure malissimo, tant'è che il giorno
dopo è stato il primo di 21 giorni di ospedale. Da allora ho evitato di
riguardarlo per i pessimi ricordi legati a quel periodo (febbraio 2013). Dopo
aver ricevuto il bluray in regalo l'ho tenuto fuori dalla mia portata fino a
ieri sera. L'ho preso dal cantuccio in cui era stato relegato, l'ho scartato e
l'ho messo nel lettore. Quasi tre ore di film. Ho pensato: "Sicuramente non
riuscirò a rimanere sveglio dato che quel maledetto divano è il miglior alleato
di Morfeo che io conosca". E invece no. Ho visto questo western "non
convenzionale" scritto e diretto dal genio Quentin Tarantino tutto di un
fiato, senza che la mia palpebra pensasse neanche per un secondo di poter
calare, nonostante il maledetto divano. Beh, devo dire che anche questo, se non
è un capolavoro, ci assomiglia tantissimo.
Personaggi ed interpreti
straordinari, storia bellissima e citazionismo (come sempre nei film di
Tarantino) a manetta, ma che non dà fastidio, anzi,
impreziosisce ulteriormente la pellicola.
Amore, violenza, vendetta e crudeltà
i temi principali a condensare in un unico film 20 anni di esperienza del
regista, con l'aggiunta di ingredienti vecchia maniera a richiamare, tra i
tanti il grande Maestro Sergio Leone, a mio avviso il miglior autore che il
genere western abbia mai conosciuto. Una colonna sonora da Oscar, una regia da
Oscar (è stata premiata solo la sceneggiatura), ogni singolo attore tra i
protagonisti avrebbe meritato una statuetta (e non solo Waltz). Non riesco a
trovare un solo difetto a questa ennesima dimostrazione di bravura di
Tarantino.
Attendo una sua nuova creazione sperando di poter scrivere le stesse
entusiastiche parole.
Mi piace questo paradossale racconto che ti ha legato a Django. Alla fine il buon cinema vince, pure contro il maledetto divano. ^_^
RispondiEliminaPurtroppo è tutto vero. Guardando il film ho pensato: "Ma io queste scene non me le ricordavo proprio". Avevo perfino rimosso l'ultima battuta del film e la canzone che segue.
Elimina