Nel vastissimo panorama cinematografico composto da sequel, prequel, sequel di prequel e prequel di sequel, si aggiunge, come un fulmine a ciel sereno, Dracula Untold, diretto dall'esordiente Gary Shore, che vede Luke Evans (Fast and Furious 6 e Lo Hobbit - La desolazione di Smaug) nel ruolo del giovane, ma non giovanissimo, Vlad l'impalatore.
Vlad è il più valoroso tra i guerrieri Romeni e, quando i turchi comandati da Maometto II (Dominic Cooper - Need for speed e Captain America) minacciano di portargli via il figlio dodicenne (come avevano fatto con Vlad stesso, strappato dalle braccia del padre alla stessa età), decide di affidarsi ad un'oscura presenza che vive rintanata in una caverna scavata in una montagna chiamata "Dente Rotto", per ottenere ulteriori poteri, sconfiggere l'esercito turco nella guerra che ne scaturirà e salvare così la sua famiglia ed il suo popolo. Ottiene così di vivere tre giorni da vampiro, con tutti i relativi poteri annessi, periodo nel quale, però, dovrà resistere alla forte sete di sangue umano per poter poi tornare "normale".
Dracula Untold avrebbe l'intenzione di rivelarci come il famosissimo Conte Dracula sia diventato tale, mediante un racconto che viaggia a metà strada tra "300" (la fotografia molto cupa e fumettosa) e "Batman Begins" (tentativi - poco riusciti - di introspezione psicologica del personaggio principale e tecnica narrativa). Il risultato, tuttavia, non è dei più soddisfacenti, in quanto, dopo una promettente e, oggettivamente, ben girata prima mezz'ora che funge da introduzione, si passa ad una pesante e ridondante ora epilogativa il cui finale è ampiamente scontato. Ció che permette allo spettatore di tenere gli occhi aperti sono esclusivamente le scene di battaglia e le sfuriate pipistrellesche dell'Impalatore, che tanto rimandano al capolavoro di Nolan. Il tutto condito da dialoghi tanto teatrali quanto stucchevoli e una sdolcinatezza che poco si confa a cotanto malvagio personaggio protagonista.
Dracula Untold entra di diritto nella categoria dei film mediocri, e per questo dimenticabili, e con lui un cast tutto sommato anonimo e, apparentemente, svogliato.
Il film punta tutto sull'emulazione di altre pellicole molto riuscite come, appunto, "300" e la saga del "Cavaliere Oscuro" (da notare le locandine che sembrano photshoppate direttamente da quelle del Batman di Nolan). Ciliegina sulla torta il tentativo, fallimentare, di accaparrarsi i favori del pubblico femminile inserendo scene d'amore tra Vlad e la moglie Mirena (Sarah Gadon - Cosmopolis) degne di un Twilight qualunque.
Ennesimo buco nero in una stagione caratterizzata da numerosi altri film che seguono la linea del "potrei ma non riesco" che è ancora peggio di quella del "vorrei ma non posso".
Nei cinema dal 30 ottobre 2014.
Il film punta tutto sull'emulazione di altre pellicole molto riuscite come, appunto, "300" e la saga del "Cavaliere Oscuro" (da notare le locandine che sembrano photshoppate direttamente da quelle del Batman di Nolan). Ciliegina sulla torta il tentativo, fallimentare, di accaparrarsi i favori del pubblico femminile inserendo scene d'amore tra Vlad e la moglie Mirena (Sarah Gadon - Cosmopolis) degne di un Twilight qualunque.
Ennesimo buco nero in una stagione caratterizzata da numerosi altri film che seguono la linea del "potrei ma non riesco" che è ancora peggio di quella del "vorrei ma non posso".
Nei cinema dal 30 ottobre 2014.
Il film mi ispira davvero poco. Ma di questo regista vatti a vedere il finto-trailer "Cup of tears" su youtube ;)
RispondiEliminaNon mancheró, sir!!!
EliminaEvitabilissimo, quindi...
RispondiEliminaMoz-
Puoi dirlo forte, amico!!!
EliminaSembra davvero orribile!
RispondiEliminaE lo è!!!
Eliminaresto curioso di vederlo ... grande post ...
RispondiEliminaIndegno di una citazione su ryar web radio!!! 😊
Elimina