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lunedì 18 settembre 2017

VALERIAN E LA CITTÀ DEI MILLE PIANETI (2017) DI LUC BESSON



Luc Besson ritorna con un film a metà tra il fantasy e il fantascientifico dopo aver sbancato al box office nel 2014 con Lucy. Stavolta il cineasta francese traspone su pellicola Valerian e Laureline, serie a fumetti pubblicata a cavallo tra anni '60 e '70 dal duo formato da Pierre Christin e Jean Claude Mézières,  ribattezzandola Valerian e la Città dei mille pianeti
Ventottesimo secolo: Valerian (Dan Dehaan) e Laureline (Cara Delevingne) sono due agenti speciali incaricati di mantenere l'ordine dell'Universo. Il Ministro della difesa (Herbie Hancock) affida loro una missione nella città di Alpha, megalopoli planetaria nella quale convivono molteplici specie provenienti da ogni angolo dell'universo. Obiettivo dei due Agenti è quello di scovare e sconfiggere in una disperata corsa contro il tempo una misteriosa forza oscura che minaccia la pace e la stessa esistenza di Alpha
Ero molto curioso di vedere questa nuova avventura di Luc besson, regista che apprezzo sin dai tempi di Nikita, Lèon e Il Quinto Elemento. Ho avuto l'occasione di vederlo in anteprima per la stampa, in versione originale e in 3D (vedere i film in 3D con i sottotitoli è quanto di più infelice possa accadere in una sala cinematografica).


Negli ultimi tempi abbiamo assistito ad un ritorno prepotente della cultura pop anni '70 e '80 la quale ha impregnato musica, televisione e cinema come non era mai successo con nessuna delle tendenze antecedenti credute morte e sepolte. Anche Luc Besson non si è sottratto a questo trend e ci propone un film che mescola in sé una vasta gamma di correnti e di generi, condensandoli pesantemente e sparandoli negli occhi di noi spettatori in maniera niente affatto moderata. Il che potrebbe essere un bene. Non a caso i maggiori successi degli ultimi anni, per quanto riguarda Cinema e Serie TV hanno fatto la stessa identica cosa. Basti pensare a I Guardiani della Galassia e Stranger Things, per citarne due a caso. Il problema è che Valerian e la Città dei mille pianeti non ha niente di innovativo, al contrario dei due prodotti citati. É un film che nasce già vecchio, già visto, già ampiamente superato.


Va bene il citazionismo (chi scrive ama questo elemento applicato a film di ogni genere), ma di film che riprendono quel filone cinematografico che parte da Star Wars passa per Blade Runner e arriva al recente Avatar, sia per temi trattati che per le ambientazioni, ne abbiamo visti già fin troppi. Ma non è questo l'unico fattore che fa propendere per giudicare in maniera negativa il film.
Innanzitutto la prima ora e mezza, a causa di una sceneggiatura raffazzonatissima, viene impiegata per definire, in maniera molto confusionaria, la missione dei protagonisti, tant'è che molti in sala si guardavano tra loro con espressioni di smarrimento. Andando avanti nella visione, a parte qualche suggestiva scena (in CGI), qualche battutina da risata a denti stretti e scene d'azione tra le meno coinvolgenti di sempre, il film scorre molto a fatica verso la fine.
Soprattutto, non si è capito perché Luc Besson abbia deciso di sprecare così tanto tempo ad indirizzare i protagonisti verso il loro obiettivo. Il colpo di scena che avrebbe dovuto lasciare a bocca aperta tutti era in realtà ampiamente immaginabile sin dalle prime scene del film e il finale, anch'esso imprevedibile come la pioggia a Londra in autunno, si riduce ad uno spiegone di un quarto d'ora di cui tutti avrebbero fatto volentieri a meno, probabilmente anche i due protagonisti, porelli.



Infine, proprio la coppia formata da Dan Dehaan e Cara Delevingne appare stanca già dai primissimi minuti, come se i due non avessero voglia di recitare o lo facessero meccanicamente e i cameo di Rihanna e Ethan Hawke presentati come fondamentali e interessantissimi, non sono assolutamente nessuna delle due cose, soprattutto quello della Pop Star di Barbados. Vedere per credere, Signori. Persino la colonna sonora curata dal pluripremiato Alexandre Desplat non aggiunge nulla al valore del film, adattandosi perfettamente alla sua mediocrità.
Il fatto che molti abbiano giudicato il film "Visivamente" bello, non significa che sia bello anche nel suo complesso. É come se aprissimo una bellissima scatola che, con nostra massima delusione, scopriamo contenere nient'altro che  un regalo riciclato.


Quindi si può parlare di grossa delusione per quanto mi riguarda, e di enorme occasione sprecata (l'ennesima, se non guardiamo per una volta agli incassi al botteghino) per Luc Besson, che pare non azzeccarne più una da un po' di tempo a questa parte.
Il film uscirà nelle sale italiane il prossimo 21 settembre.
Voto: 5-- (però Cara Delevingne è bellissima, eh).
Luca Cardarelli


8 commenti:

  1. personalmente ho amato Besson, in certi suoi riuscitissimi film... e sapere che questo aspettava di farlo con trepidazione, in attesa che i tempi (e gli effetti speciali) fossero maturi, mi sconvolge un tantinello... non è una tipologia di film che mi piace particolarmente, i trailer danno più risalto alla Cara che al Valerian per altro, il ché mi fa molto poco ben sperare per il risultato favorevole... ma si sa che io e la fantascienza non abbiamo vissuto mai una stagione favorevole che fosse una!

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    1. Impressioni del trailer giuste. Film banale, scritto male, attori svogliati, e trama che pesca di qua e di là senza aggiungere nulla che non sia stato già ampiamente visto. Peccato, per uno che aveva all'attivo la direzione di uno dei film della mia vita (Lèon) come Besson... speriamo si riscatti prima o poi.

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  2. Lo vedrò per curiosità ma non so se andrò in sala. Tutte le recensioni tra loro discordanti che ho letto non mi fanno ben sperare xD Anche a me, a vederlo così, sembra un'accozzaglia di film già visti. Peccato.

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    1. Accozzaglia, esatto. Potrei fare l'elenco dei film, ma te lo risparmio. 😊

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  3. Risposte
    1. Un po' tutti se lo aspettavano... Comunque ho letto in giro anche pareri positivi su questo film.

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