Finale d'anno scoppiettante tra uscite natalizie ed anteprime di film in programmazione da capodanno. E' la volta di "Gone Girl", il nuovo thriller di David Fincher il quale, grazie a gioielli del calibro di Seven, Zodiac e Fight Club, può essere benissimo considerato un maestro di questo spettacolare genere che purtroppo conta, ultimamente, più film mal riusciti rispetto a qualsiasi altro genere cinematografico.
Gone Girl, tratto dall'omonimo romanzo di Gillian Flynn (in questo caso anche sceneggiatrice del film in collaborazione con Fincher), narra le vicende di Nick (Ben Affleck) e Amy (Rosamund Pike), una coppia sposata da cinque anni che vive in Missouri. Il giorno del quinto anniversario Amy, una scrittrice di buona famiglia, scompare. A niente servono gli appelli della famiglia e del marito, così come saranno inutili le ricerche della polizia. Amy pare proprio svanita nel nulla. Man mano che la storia diviene di pubblico dominio si scoprono sempre più dettagli che mettono in cattiva luce Nick, anche grazie ad un'Anchorwoman sensazionalista e gossipara che non perde occasione per sbattere il mostro in prima pagina con continui "J'accuse" che, insieme agli scritti di Amy, non fanno altro che rendere Nick palese colpevole della sparizione (e della probabile morte) della moglie.
Gone Girl è un Thrillerone di quelli che ormai da troppo tempo non si vedevano nelle sale. Forse solo Prisoners, Nightcrawler e The frozen ground (Il cacciatore di donne) sono gli unici che possono competere con il nuovo e chiacchieratissimo film firmato David Fincher.
Un Thriller vorticoso, caratterizzato da continui ribaltamenti e/o colpi di scena, infarcito di una feroce critica alla società ormai ampiamente manipolata a proprio piacimento dai media, paragonabili a Mangiafuoco con Pinocchio tra le sue mani sudicie. I personaggi che risultano essere lo specchio dei tempi che stiamo vivendo (come la stessa storia) e al solo pensare di incontrarli nella vita reale vengono i brividi.
E' veramente incredibile il modo perfetto in cui David Fincher ha reso un romanzetto nemmeno così eccezionale, a detta di coloro che l'hanno letto prima di gustarselo in versione cinematografica, uno dei migliori thriller movie del nuovo millennio: un montaggio pirotecnico che fa scorrere in maniera paurosamente veloce le due ore e mezza di film, una colonna sonora inquietante quanto basta (avrebbe potuto farne anche a meno, per quanto già i personaggi bastavano e avanzavano ad inquietare lo spettatore) ma ciò che più rimane impresso nella mente di tutti è sicuramente l'evolversi della vicenda al pari dell'evolversi dei personaggi stessi. Non si fa in tempo ad immaginare un finale, che subito arriva una secca smentita, e questo per più volte durante il film. Spiazzante verrebbe da dire. Aggiungeremmo "sbalorditivo" e "schizofrenico" allo stesso tempo. La regia di Fincher risulta talmente accurata e precisa da riuscire ad innalzare alle stelle il già alto livello dell'interpretazione di Rosamund Pike (meritevole quantomeno di una nomination ai prossimi Oscar). Fincher, come se non bastasse, è riuscito persino a rendere Ben Affleck espressivo il giusto per il ruolo affibbiatogli, e questo traguardo pochi, pochissimi registi (probabilmente solo Fincher) sono riusciti ad raggiungerlo. Il finale, poi, è la ciliegina sulla torta. Ma non possiamo scrivere di più, altrimenti poi chi li sente quelli che non hanno ancora visto questa perla Fincheriana?
L'unica cosa che ci sentiamo di consigliare è di non fidarsi di chi critica alacremente l'epilogo della storia.
Grandissimo film, grandissimi attori e grandissimo regista.
Un 9 in pagella se lo merita tutto!!!
Luca Cardarelli.
Recensione pubblicata anche su 1filmalgiorno sito dell'amico Marcello Papaleo con il quale collaboro.
Gone Girl è un Thrillerone di quelli che ormai da troppo tempo non si vedevano nelle sale. Forse solo Prisoners, Nightcrawler e The frozen ground (Il cacciatore di donne) sono gli unici che possono competere con il nuovo e chiacchieratissimo film firmato David Fincher.
Un Thriller vorticoso, caratterizzato da continui ribaltamenti e/o colpi di scena, infarcito di una feroce critica alla società ormai ampiamente manipolata a proprio piacimento dai media, paragonabili a Mangiafuoco con Pinocchio tra le sue mani sudicie. I personaggi che risultano essere lo specchio dei tempi che stiamo vivendo (come la stessa storia) e al solo pensare di incontrarli nella vita reale vengono i brividi.
E' veramente incredibile il modo perfetto in cui David Fincher ha reso un romanzetto nemmeno così eccezionale, a detta di coloro che l'hanno letto prima di gustarselo in versione cinematografica, uno dei migliori thriller movie del nuovo millennio: un montaggio pirotecnico che fa scorrere in maniera paurosamente veloce le due ore e mezza di film, una colonna sonora inquietante quanto basta (avrebbe potuto farne anche a meno, per quanto già i personaggi bastavano e avanzavano ad inquietare lo spettatore) ma ciò che più rimane impresso nella mente di tutti è sicuramente l'evolversi della vicenda al pari dell'evolversi dei personaggi stessi. Non si fa in tempo ad immaginare un finale, che subito arriva una secca smentita, e questo per più volte durante il film. Spiazzante verrebbe da dire. Aggiungeremmo "sbalorditivo" e "schizofrenico" allo stesso tempo. La regia di Fincher risulta talmente accurata e precisa da riuscire ad innalzare alle stelle il già alto livello dell'interpretazione di Rosamund Pike (meritevole quantomeno di una nomination ai prossimi Oscar). Fincher, come se non bastasse, è riuscito persino a rendere Ben Affleck espressivo il giusto per il ruolo affibbiatogli, e questo traguardo pochi, pochissimi registi (probabilmente solo Fincher) sono riusciti ad raggiungerlo. Il finale, poi, è la ciliegina sulla torta. Ma non possiamo scrivere di più, altrimenti poi chi li sente quelli che non hanno ancora visto questa perla Fincheriana?
L'unica cosa che ci sentiamo di consigliare è di non fidarsi di chi critica alacremente l'epilogo della storia.
Grandissimo film, grandissimi attori e grandissimo regista.
Un 9 in pagella se lo merita tutto!!!
Luca Cardarelli.
Recensione pubblicata anche su 1filmalgiorno sito dell'amico Marcello Papaleo con il quale collaboro.
anche per me un film enorme.
RispondiEliminaun thrillerone, ma pure una pellicola che offre vari spunti di riflessione.
difficile chiedere di più...
E pensa che c'è chi lo definisce un film scontato con un finale "alla volemose bene"...
EliminaLo ritengo un film davvero molto riuscito ma, purtroppo, non ci ho visto il miracolo detto da molti.
RispondiEliminaPeccato, io invece ne sono stato letteralmente travolto!!! Non mi aspettavo che ne avrei parlato così bene dopo averlo visto... Pensavo che i livelli di Seven fossero irraggiungibili...
EliminaConcordo su tutto, tranne l'espressività di Ben Affleck: ha sempre la faccia monotematica da bisteccone bietolone ma per il personaggio che interpreta è assolutamente, incredibilmente perfetto!
RispondiEliminaIl fatto è che leggendo il libro dopo aver visto il film, Ben Affleck risulta l'attore nato per interpretare il ruolo di Nick Dunne... Incredibile!!!
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