Bentornati nello Spider-Verse con
il nuovo, attesissimo e chiacchieratissimo cine-comics stand alone di casa Sony
dedicato ad uno dei più famosi antagonisti dell’Uomo Ragno: Venom.
Il film, diretto da Ruben
Fleischer, già regista di Benvenuti a Zombieland del 2009 e Gangster Squad del
2013, vede al centro della scena Tom Hardy che interpreta il protagonista Eddie
Brock, un reporter televisivo d’assalto al quale viene affidato un servizio sul
dottor Carlton Drake (Riz Ahmed, che ricordiamo in Nightcrawler al fianco di
Jake Gyllenhaal), multimiliardario impegnato con la sua Life Foundation nella ricerca
finalizzata all’utilizzo di organismi alieni per allungare più del doppio
l’aspettativa di vita umana, nonché alla colonizzazione di altri pianeti.
Brock scopre rovistando nelle
mail della compagna avvocato Anne (Michelle Williams) che Drake nasconde
brutali torture su cavie umane, utilizzate per i suoi esperimenti e decide di
renderlo pubblico, non curante delle conseguenze sulla sua vita privata e,
soprattutto, sulla sua salute, entrando in contatto con l’organismo alieno
conservato nei laboratori della Life durante un blitz notturno, scortato dalla
dottoressa Dora Skirth (Jenny Slate), collaboratrice di Drake.
A dispetto di un budget di 100
milioni di dollari, un cast di prim’ordine, un regista non malvagio e figure
tecniche degne di nota (per esempio, Matthew Libatique, che ha curato la
fotografia per tutti i film di Darren Aronofsky tranne che per The Wrestler),
Venom si rivela un film con parecchi problemi, primo tra tutti la sceneggiatura
e, conseguentemente, la trama. Molti sviluppi narrativi sono lasciati
all’immaginazione dello spettatore e i personaggi, salvo il protagonista e il
villain, sono caratterizzati molto superficialmente, se non peggio. Poi è molto confusa e frettolosa la parte in cui dovrebbe essere spiegata la genesi degli elementi simbiotici che genereranno i Simbionti, ovvero le colonne portanti di tutta la storia. La CGI, com
il plot, risulta poco accattivante e degna di un film di fine anni ‘90/inizio
anni 2000. Inoltre, stando all’opinione dei numerosi
fan della saga fumettistica dedicata a Venom presenti alla proiezione stampa,
la storia è stata parecchio stravolta, trasformando quello che era uno dei
Villain più cattivi dell’Universo di Spider-Man, in un personaggio quasi
positivo, quasi un eroe, piuttosto che un anti-eroe quale dovrebbe essere
effettivamente.
Non si sa se sono stati attuati
dei tagli alla pellicola che aveva intenzione di realizzare Ruben Fleischer (in rete gira la notizia che siano stati eliminati circa 40 minuti di scene per esigenze di produzione), ma
il risultato finale è alquanto scialbo e, salvo qualche siparietto
comico con Hardy protagonista e qualche scena action ben riuscita, non è
possibile giudicare in maniera positiva il film, e quindi mi accodo alle recensioni
sostanzialmente negative giunte dai critici a stelle e strisce, di cui sono
solito non fidarmi per esperienza regressa in ambito cinefumettistico. Tom Hardy prova a sostenere da solo
tutto il film ma, sebbene la sua performance sia relativamente buona, non è
abbastanza perché salvi tutta la baracca.
Curiosità: chi ha visto il
film “Life” di Daniel Espinosa potrebbe essere portato ad avvalorare la tesi
secondo la quale quello sia un prequel di Venom sotto mentite spoglie.
Ovviamente non mancano né il classico cameo di Stan Lee né le scene mid e post credit (due scene in totale, la prima delle quali veramente appetitosa).
Venom è in programmazione nei
cinema italiani da giovedì 4 ottobre 2018, distribuito da Sony Pictures Entertainment Italia con rating PG-13.
Voto: 5-
Luca Cardarelli
Luca Cardarelli
Che disastro. I fan Marvel hanno ben poco a cui aggrapparsi, figurarsi al sabotaggio a opera di quelli di Lady Gaga di cui leggevo in giro.
RispondiEliminaAh ah, complottismo a livello del terrapiattismo. Tornando seri, qualcosina si salva, ma nel complesso è proprio un film venuto male. Ero seduto di fianco a dei lettori del fumetto che l'hanno detestato soprattutto per lo stravolgimento a cui è stato sottoposto il personaggio e, più in generale, la storia, e comunque non bisogna essere per forza dei fan della saga per rendersi conto che la sceneggiatura non sta in piedi. Chissà se mai vedremo quei 40 minuti di scene tagliate. Qui sorge lo stesso dilemma che ha afflitto Justice League: il film, per come l'aveva immaginato il regista, come sarebbe stato?
EliminaFilm très cool avec des acteurs sympas https://filmsenzalimiti.page/1542-rocketman.html J'ai tout aimé, ça a l'air littéralement d'un coup, je vous recommande donc de regarder de plus près
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