D'estate, si sa, si ha voglia di frescura, spensieratezza e divertimento. E allora dato che appartengo ancora alla razza umana, mi sono andato a vedere questi due filmazzi a distanza di pochi giorni l'uno dall'altro. Devo ahimè essere duro con Elysium: un film di cui l'intera umanità poteva benissimo fare a meno. La mediocrità di questa pellicola è lampante si dall'inizio. Più che altro perché si tratta di cose già viste milioni di volte, seppur in salse diverse, ma sostanzialmente dallo stesso sapore di carne putrefatta. Il mondo ridotto ad un catafascio in cui vivono solo i poveracci contrapposto ad un mondo artificiale in cui vivono solo i ricchi, che emigrarono non appena la terra diventò inospitale per la vita di un certo livello... Insomma morti di fame malati di qualsiasi cosa contro super ricchi super sani. Ma ecco il nostro eroe Maaaaatt Damon che sobillerà e rivoluzionerà tutto, andando a mettere a ferro e fuoco Elysium, governato dalla malefica Jodie Foster (in abiti rigorosamente Armani) dai polpacci che nemmeno Roberto Carlos ai tempi della punizione contro la Francia nel '98.... Bella favola... e fu così che il pianeta atìrtificiale in cui nessuno si ammalava, diventò una brutta copia della terra afflitta dalle carestie e dalle pandemie... Bravo il regista, eh sì, Neill Blomkamp, che già ci aveva deliziato con District 9, che almeno era un film originale. Ma io dico: se ormai la terra è abitata da sei miliardi di poveracci che per di più hanno tutte le malattie possibili e immaginabili, ti sembra il caso che la risoluzione dei problemi sia farli diventare tutti cittadini di Elysium, rendendo possibile il loro trasferimento su quel pianeta, che è anche infinitamente più piccolo della terra? Ma cosa ti sei bevuto? Va beh... Dai, almeno c'erano scene splatter e sparatorie in gran quantità, e gli attori erano bravi... Ma il film rimane un filmaccio, il che mi ha fatto capire perchè lo abbiano pompato come se fosse il degno erede di 2001 odissea nello spazio... Ma per favore...
Ma passiamo a Shadowhunters - Città di ossa: qui si parla del film tratto dall'omonimo romanzo scritto da Cassandra Clare. Io devo ammettere di aver letto solo parte di questo romanzo di genere Young-adult, ma da quel poco che ho letto ho avuto l'impressione di trovarmi di fronte ad un frullatone composto in parte da Harry Potter e in parte da Twilight e tutto ciò che gira intorno ad essi. Impressione che il film mi ha confermato in pieno. E' la storia di Clary Fray, una ragazza di 15 anni che crede di essere normale, ma che normale non è (dove l'ho già letta questa cosa???) e che da un giorno con l'altro si ritrova a combattere contro demoni e vampiri con l'aiuto di alcuni cacciatori (gli shadowhunters) e licantropi (ohibò)... Il cattivone è uno alla Voldemort che vuole impossessarsi di un "mortal instrument" (che sa tanto di "Dono della morte" e che è pure il titolo originale) e scende tra i "Mondani" (cha sa tanto di "Babbani") per impossessarsene... Uh, ma quante coincidenze!!!! La protagonista poi scopre di avere poteri incredibilmente forti, ereditati dalla madre e da questo cattivone che si chiama "Valentine"..C'è anche lo spazio per l'ammore, Clary si innamora di Jace (lo shadowhunter biondo), ma c'è Simon, il suo migliore amico (di lei), che è innamorato di lei da una vita e ci rimane male, per non parlare dell'altro shadowhunter Alec (quello moro) innamorato di Jace che ci rimane altrettanto male e poi c'è la Shadowhunter Isabelle che si capisce subito che si innamorerà di Simon.... Roba di piccoli problemi di cuore... Insomma dai, non vado oltre perché lo spoiler è sempre dietro l'angolo. Devo dire però che, a differenza del sopra citato Elysium, il film Shadowhunters mi ha piacevolmente intrattenuto per tutta la sua durata, sebbene la storia fosse destinata ad un pubblico la cui età va da i 14 ai 19 anni. Ma ha un buon ritmo e gli attori mi sono piaciuti, su tutti Lily Collins che avevo già ammirato in "Biancaneve" al fianco di Julia Roberts e Armie Hammer, Jamie Campbell Bower (Jace) già visto in Sweeney Todt e Leena Hadey (Jocelyn, mamma di Clary), già apprezzata in "300" e "La notte del giudizio", per finire con Jonathan Rhys Meyers (Valentine), apparso in mille film tra cui "Match Point" di W. Allen, e Robert Sheehan che in questo film interpreta l'amico di Clary, Simon, ed apparso ne "l'ultimo dei Templari" e nella serie "The Tudors". La Regia di Harald Zwart (già regista di The Karate Kid con Jaden Smith), per quel poco che ne so, mi è parsa buona, anche se ho letto molte lamentele da parte di lettori del romanzo, al quale il film pare non essere stato fedelissimo. Il libro ce l'ho lì, sul comodino. Lo leggerò e poi commenterò. Penso che Shadowhunters potrebbe diventare una saga cinematografica di ottimo livello, sebbene viaggi sull'orlo del precipizio della Twilightata... Speriamo però di non vederlo cadere in quell'orrido burrone.
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