Domanda: esiste una legge che impone che venga girato un sequel di un film che ha ottenuto un discreto successo? Ovviamente la risposta è NO, ma a quanto pare ad Hollywood da quell'orecchio non ci sentono e continuano a propinarci sequel, prequel, prequel di sequel e sequel di prequel senza soluzione di continuità. Questa volta è il turno di Horrible Bosses 2, che in Italia uscirà (oggi, N.d.R.) con il titolo di "Come ammazzare il capo 2" (pessima traduzione, come al solito), ovvero il sequel di "Come ammazzare il capo e vivere felici", a sua volta uscito nell'estate 2011, per la regia di Sean Anders (il primo film era stato diretto da Seth Gordon).
I protagonisti sono sempre loro: Jason Bateman, Jason Sudeikis e Charlie Day, ovvero Nick Hendricks, Kurt Buckman e Dale Arbus. Mentre nel film precedente li avevamo visti alle prese con i loro goffi tentativi di eliminare fisicamente il loro rispettivi capi, in questo nuovo episodio i tre sciamannati brevetteranno e tenteranno di immettere sul mercato un articolo sanitario innovativo: il "DocciaAmico", un doccino che insieme all'acqua farà scendere anche lo shampo e/o il doccia schiuma. I tre fonderanno quindi una società, con l'obiettivo di "essere i capi di se stessi", ma si scontreranno con un ricchissimo businessman che li annienterà economicamente, Burt Hanson impersonato dalla Guest Star Christoph Waltz, e con il di lui figlio Rex (Chris Pine), che organizza un finto rapimento per spartirsi la grana del riscatto con i tre sprovveduti imprenditori, operazione che sfocerà in situazioni grottesche e tragicomiche.
Onestamente, il titolo del film c'entra poco o nulla con quello che succede durante lo sviluppo dell'azione. La struttura narrativa appare alquanto tremolante. Se aggiungiamo che: A) le battute non fanno ridere (salvo rare eccezioni, B) la comicità è sviluppata tutta sulla goffaggine dei tre idioti protagonisti e C) non aggiunge niente a quanto si era già visto nel primo episodio (quello sì, esilarante), possiamo benissimo affermare che, come in tanti altri casi, il sequel fallisce miseramente la missione. Certo, essendo un film demenziale qualche risata la strappa, grazie anche all'intervento del sopracitato Christoph Waltz, di Jamie Foxx (Fottimadre Jones risulterà uno dei personaggi migliori) e del galeotto Dave Harken (Kevin Spacey) che impartisce consigli ai tre Scemotti da dietro le sbarre. Ma per quanto riguarda l'ormai stravista ninfomane Jennifer Aniston (protagonista anche di un Blooper grosso come una casa) possiamo liquidarla come personaggio alquanto inutile (anche se è sempre un bel vedere, intendiamoci).
Quando poi si scopre che le scene più divertenti sono gli errori sul set mandati durante i titoli di coda, ci si può augurare che non ci sia un terzo capitolo di una saga che avrebbe dovuto fermarsi già dopo il primo fortunato episodio.
Voto: 6 meno.
Luca Cardarelli
un terzo capitolo?
RispondiEliminanon farmici nemmeno pensare! :)
Sono l'unico che l'ha smontato finora... Ho già letto due o tre recensioni iperpositive... Staró diventando mica snob???
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