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sabato 16 gennaio 2016

LA GRANDE SCOMMESSA DI ADAM MCKAY


Fresco di 5 nomination ai prossimi Oscar (Miglior film, attore non protagonista - Christian Bale -, regia - Adam McKay, sceneggiatura non originale e montaggio) La Grande Scommessa (The big short), tratto dal libro di Michael Lewis, è un pirotecnico film che illustra con un'accuratezza infinitesimale origini, cause ed effetti dello scoppio della crisi economica che affligge il mondo dal 2009. Tutto parte dalle Banche d'affari americane che, confidando nella estrema solidità del mercato immobiliare, cominciano ad elargire indistintamente a chiunque mutui subprime classificati dalle Agenzie di rating come tripla A, quando invece, parole testuali, altro non sono che "merda". Ovviamente i bersagli più colpiti sono gli appartenenti alla classe media che, pur di avere la proprietà di un'immobile, firmano qualunque carta venga loro sottoposta. E in caso di mancato pagamento dei mutui, gli immobili di cui le Banche erogatrici diverrebbero proprietarie verrebbero da queste venduti a prezzi maggiorati con un profitto, alla lunga, MILIARDARIO, creando una bolla immobiliare che porterà inevitabilmente ad un crollo del mercato. 


Di questa enorme truffa si accorgono diversi soggetti: il manager di un Hedge Fund (investimenti) Michael Burry (Christian Bale), l'investitore Jared Vennett (Ryan Gosling), altri due giovani investitori Jamie Shipley (Finn Witrock) e Charlie Geller (John Magaro) che, per entrare nel mercato, chiedono aiuto al Banchiere in pensione Ben Rickert (Brad Pitt) e, infine, il Manager di una società collegata alla Banca d'affari Morgan Stanley, Mark Baum (Steve Carell). Tutti giungono alla conclusione che, scommettendo pesante su un crollo più o meno ravvicinato del Mercato Immobiliare, si sarebbero potuti ottenere profitti ingentissimi, anche perché le Banche non avrebbero esitato un solo secondo ad accettare la sfida, sicure com'erano della stabilità del "mattone". 
Inutile dire che le previsioni di questi investitori si riveleranno azzeccate. 


Siamo sinceri: La Grande Scommessa è un film complicatissimo. Quasi la totalità dei dialoghi che danno vita a questo Monster Movie è infatti in strettissimo gergo finanziario. Chi non fa parte di questo mondo difficilmente riuscirà a capire i meccanismi che hanno portato al crollo dell'economia mondiale. L'unica cosa che è chiara e limpida agli occhi di tutti sono le conseguenze, ed è inutile elencarle. Anche con delle parentesi di pellicola dedicate alle spiegazioni per i comuni mortali di questi meccanismi, con abili trucchetti come il dialogo diretto dei protagonisti al pubblico o l'uso di star del calibro di Margot Robbie e Selena Gomez (come dire "Ve lo spieghiamo in parole povere se non avete capito una ceppa di quello di cui si sta parlando"), la confusione rimane, e ci si concentra più che sul significato, sul significante. 


E cosa notiamo? Beh, sicuramente che "La grande Scommessa" è un film di una qualità tecnica sopraffina, caratterizzato da un montaggio spettacolare, un ritmo da formula 1 e una colonna sonora (in cui spiccano Nirvana, Metallica, Mastodon e Pantera) che tocca vette di epicità difficilmente raggiungibili da film che non siano firmati Scorsese, Leone o Coppola. E poi tutti, e diciamo TUTTI gli attori hanno offerto delle Performance brillanti, e suona un po' stonato il fatto che Carell (a nostro avviso il migliore tra tutti) non compaia tra le nomination insieme a Bale che, seppur bravissimo, in questo film gli sta una spanna buona sotto. 


La sceneggiatura (anch'essa da Oscar, come recitano le ultime nomination)  non ha falle di sorta, è pulita, diretta e poco arzigogolata (per bilanciare la complessità dei dialoghi, quelli sì, invece, talvolta incomprensibili ai più). 
Possiamo quindi affermare con molta sicurezza che The Revenant di Inarritu, per la Statuetta dedicata al Miglior Film, troverà ne  La Grande Scommessa uno degli avversari più ostici.
Da vedere assolutamente.
Voto: 9/10.
Luca Cardarelli 



6 commenti:

  1. Christian Bale rules!
    Steve Carell insomma...

    Comunque gran film.

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  2. Non l'ho trovato così complicato, Margot Robbie me l'ha fatto capire benissimo :D Steve Carell dominatore sopra tutti gli altri, concordo! E' da molto tempo uno dei miei attori preferiti, sottovalutatissimo ma qualcuno comincia ad apprezzarlo...

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    1. Forse perché ha sempre partecipato a film leggeri... da un po' di tempo è attivo anche in ambito drammatico e i risultati si vedono...

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  3. Davvero un bel film a tratti divertente, a tratti amaro. Emozionalmente piuttosto freddo, ma penso proprio che la cosa sia voluta. I cameo con tanto di spiegone che anche una scimmia potrebbe capire sono una genialata!

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    1. Anche gli attori che parlano guardando in camera (un po' alla wolf of wall street)... Film strepitoso!!!

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