“Ho voglia di rivederlo, subito, adesso!!!!”: queste le mie testuali
parole all’uscita dalla sala dopo la proiezione di “Into darkness – Star Trek”,
sequel del primo episodio del reboot di una delle saghe cinematografiche più
amate dal pubblico. Il geniale J.J. Abrams ha ridato vita alle avventure del
capitano Kirk e del grande Spock tenendo conto anche del passato (cioè del
futuro) dei personaggi in questione, non ricominciando la storia completamente
da zero e non affogandola in inutili quanto anemici effetti speciali (cosa che purtroppo oggi troppi fanno). Ad esempio, la
scena iniziale del film sembra estrapolata dai vecchi episodi della saga per
quanto risulti “old style” ma non per questo fonte di giudizi negativi. E’ Star
Trek, ragazzi e l’old style è la sua quintessenza. Un’altra cosa che mi ha
fatto esultare pugni al cielo è aver letto, da qualche parte, che il regista si
è imposto sulla casa di produzione girando il film in Imax 2D e permettendo solo
in post-produzione la resa in 3D, dannato 3D, aggiungerei. Bravo J.J., è così
che si fa. Poi, per carità, gli effettazzi speciali non mancano, anzi. Ma sono
distribuiti nel film in maniera tale da non renderlo troppo artificiale, come
un “Avatar” qualunque (e qui mi prenderò gli insulti, ad iniziare dalla mia
amata Silvietta). Una trama avvincente, dialoghi brillanti che inducono,
alternativamente, alla riflessione e alle risate, pochissimi, quasi nessuno,
tempi morti e il giusto mix tra analogico e digitale, come sopra accennato, sono
gli ingredienti che fanno del secondo episodio diretto dal produtttore di serie
TV di successo come Lost, Fringe e Person of interest, molto di più di uno
dei tanti sequel, ma un film che può benissimo esser visto anche senza aver
visto il primo episodio e che entra di diritto nella top ten del 2013. Vi confido che,
prima di ieri, l’idea di andare a vedere “Star Trek” non mi creava sbalzi d’animo
tali da strapparmi i capelli per l’eccitazione, ma posso garantire che, dopo
averlo visto, ho cambiato radicalmente opinione in merito alla saga della
Flotta Stellare. La classica domanda che ci si fa in testa, ovvero “Cosa mi
sono perso per tutti questi anni?!”, me la sono posta mentre uscivo dal cinema.
Saranno le orecchie a punta e le risposte tanto flemmatiche quanto
insopportabili di Spock... Sarà la sfrontatezza di Kirk. Sarà l'Enterprise... Una cosa è certa, J.J. non sbaglia un colpo!!!
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