Titolo originale: Blue Jasmine;
Anno: 2013;
Paese: USA;
Durata: 98 min;
Genere: Commedia/sentimentale/drammatico;
Regia: Woody Allen;
Cast: Cate Blanchett/Jeanette "Jasmine" Francis; Alec Baldwin/Harold "Hal" Francis; Sally Hawkins/Ginger; Bob Cannavale/Chili; Andrew Dice Clay/Augie; Luis C.K./Alan;
Voto: 8.
Trama: Jeanette, che si fa chiamare Jasmine, è la moglie di un trafficone Newyorkese pieno di impicci e di amanti. Abituata a vivere nel lusso e nell'ozio (non aveva mai lavorato in vita sua), si ritrova, dopo la separazione, a dover chiedere aiuto alla sorellastra Ginger che fa la cassiera in un supermercato di San Francisco e non se la passa bene economicamente, anche a causa di un affare andato male anni addietro in cui aveva affidato tutti i suoi (e del compagno Augie, poi rimpiazzato da Chili) averi (200.000 dollari vinti al lotto) a Hal, il marito di Jasmine, poi arrestato per corruzione e altri malaffari.
Sotto Natale è uscito, oltre a quell'inutile e raccapricciante sequela di film idioti chiamati "Cinepanettoni", anche il film di Woody Allen. Sono andato a vederlo dopo aver letto abbastanza da capire che non sarebbe stato un'altra ciofeca nata male come "To Rome with Love", ma qualcosa che si sarebbe avvicinato di più alla grandezza di "Match Point". E infatti, Blue Jasmine è un gioiellino. Prima di tutto devo ancora smettere di applaudire Cate Blanchett per la sua interpretazione che potrebbe valerle l'Oscar: MAGNIFICA, GRANDISSIMA, FANTASTICA!!! Una che è capace di passare dall'essere apparentemente normale ad una completa fuori di testa in preda a continui esaurimenti nervosi, nel giro di uno schioccar di dita, è sicuramente un'attrice fuori dall'ordinario. Extra-oridnaria Cate!!!
Quanto al film, Woody Allen, ci propone due facce della stessa medaglia: il Woody Allen/Blanchett e il Woody Allen/Hawkins. Mi è sembrato palese come lo stravagante e farneticante regista/attore/sceneggiatore Newyorkese abbia voluto svelare due delle sue mille personalità attraverso le due protagoniste della vicenda: la ricca e snob Jasmine, dipendente dai tranquillanti, che vive nel continuo ricordo dei tempi che furono, e la povera, svampita e anche alquanto sfigata Ginger, che, seppur consapevole del disprezzo che la sorellastra le ha sempre portato, non esita ad aiutarla quando questa si presenta alla sua porta, innescando così situazioni al limite del paradosso che sfociano, inevitabilmente, in un mare di guai. Cornuta e mazziata, insomma.
Ma, sapete, è un film di Woody Allen. cercare di interpretarlo è assai difficile, almeno per me. Anche perchè appena credi di aver capito la solfa, succede sempre qualcosa che ti fa ricominciare da capo. Ho trovato molto ben architettata la struttura narrativa, composta da continui flashback mentali da parte di Jasmine che racconta la vicenda che l'ha portata alla disperazione e, quasi, alla pazzia, un pezzo alla volta , come se fosse un enorme e complicato puzzle. Solo alla fine del film si riesce a capire il perchè della sua orrenda attuale condizione. E come se non bastasse, un colpo di scena per parte (cioè per Jasmine e Ginger) fanno crollare tutti i castelli che lo spettatore si crea in testa fino a quei momenti. Eccezionale. Veramente eccezionale.
E' un peccato che io abbia stilato la classifica dei migliori film del 2013 prima di andare a vedere questo: Blue Jasmine avrebbe meritato una delle prime cinque posizioni, ma facciamo anche una delle prime tre. Solitamente non mi esalta più di tanto Woody Allen, ma devo ammettere che con questo film mi ha fatto veramente esclamare: "Bravo!!!".
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