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martedì 28 gennaio 2014

THE COUNSELOR - IL PROCURATORE

Titolo originale: The Counselor.
Anno: 2013.
Paese: USA.
Durata: 117 min.
Genere: Thriller/Drammatico.
Regia: Ridley Scott.
Sceneggiatura: Cormac McCarthy.
Cast: Michael Fassbender/il procuratore; Javier Bardem/Reiner; Cameron Diaz/Malkina; Penelope Cruz/Laura; Brad Pitt/Westray; Bruno Ganz/Avvocato messicano;
Voto: 4/10


Trama: Un integerrimo procuratore (o avvocato, chissà), innominato per tutto il film, seppur estremamente benestante (macchinone extralusso, villa extralusso, fidanzata extragnocca), decide di bruciare la sua immagine da onesto cittadino addentrandosi in un losco quanto redditizio (20 milioni di dollari) traffico di droga di un cartello sudamericano, mettendo in pericolo la vita della fidanzata promessa sposa e la propria. 

Fassy: "Dì un po' Penny, ma tu c'hai capito qualcosa?" 
(ecco l'emblematica espressione della Cruz in risposta)

Dunque: personaggi che spuntano fuori dal nulla e nel nulla tornano, dialoghi senza senso, masturbazione automobilistica, pesci palla, cunnilingus, snuff movies, telefonate con interlocutori sconosciuti, torture messicane: tutto questo è "The Counselor". E meno male che alla regia c'era Ridley Scott con in mano una sceneggiatura di Cormac McCarty.

Pitt: "Ehi, Fassy , c'hai capito qualcosa di sto filmaccio?"
(altrettanto emblematica espressione interrogativa del bel Fassy)

Io le avevo lette le recensioni di chi ha visto prima di me questo "Melting pot" cinematografico. Ma mi sono detto: "Fregatene, magari scopri che è un capolavoro..." E invece... "The Counselor" ha una trama sulla carta semplice, ma sulla pellicola resa in maniera oscena, talmente oscena che si fa fatica a capire. I personaggi sono pessimamente e minimamente delineati (entrano ed escon di scena senza che si sappia chi siano e perchè), assistiamo a conversazioni telefoniche in cui non si sente cosa dice uno degli interlocutori, ci vengono proposte scene di sesso grottesche (quella del "pesce gatto" vince il premio come miglior scena Waddaffuck dell'anno, come la collega Bolla mi ha suggerito, giustamente) e anche due scene estremamente splatterose che nemmeno Rodriguez in un attacco di sadismo visivo... Ridley Scott ci propone con "The Counselor" un guazzabuglio di situazioni al limite della sopportazione. Per carità, il cast non è niente male, ma a Cormac Mccarthy deve essere andata di traverso la cena del giorno prima di mettersi a scrivere la sceneggiatura, e lo stesso Ridley Scott non è da meno. 
Tutto sto casino di fatti, misfatti, cadaveri, selvaggi omicidi sadici e supercazzole, e la scena che mi è rimasta più impressa di tutto il film? 
Ma ovviamente questa:

IL PESCE GATTO!!!!

10 commenti:

  1. La più grande delusione degli ultimi tempi. Lo attendevo da molto, ma non ho riconosciuto la regia di Ridley Scott e ancor meno la sceneggiatura di Cormac McCarthy (o forse sì?). Un film terribile, si salvano solo le interpretazioni della Diaz e di Pitt, la incantevole bellezza di Penelope Cruz e una seconda parte un po' meno allucinante rispetto alla prima. Peccato, bella occasione gettata veramente.

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    1. Nel calcio questo film equivarrebbe ad un gol sbagliato a porta vuota. :-)

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  2. Grazie per avermi citata, ribadisco il WTF della cosa, ovviamente. E sì, mi sa che lo sceneggiatore era in bottazza, non c'è altra spiegazione. Peccato perché avrebbe potuto essere un capolavoro viste le premesse!

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    1. Dovere, Babol!!! Dovrebbe allora cambiare pusher, il buon Cormac... Sarà mica lo stesso che ha venduto il rufis al posto dell'ecstasy ad Alan di The Hangover??? ahahahahah!!!!

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  3. Ce ne fosse uno tra voi minus habentes che ha capito la metà delle intenzioni estetiche di questo film. Dovrebbero bannarvi dal web direttamente in quanto esseri (semi) -e purtroppo- pensanti

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  4. Dato che penso tu sia una persona intelligente e colta, tanto da sapere il significato di "Minus Habens", penso che comprenderai che se un film mi fa cagare ho il pieno diritto sia di pensarlo che di scriverlo. Questo è il MIO blog. Sul mio blog scrivo quello che mi pare. Non obbligo nessuno ad essere d'accordo con me. Non ti banno, non ti blocco, non cancello il tuo commento perchè penso non sia giusto farlo. Penso però che sarebbe giusto che tu esponessi queste intenzioni estetiche di questo film cui hai accennato nel tuo commento, anzichè insultare chi non la pensa come te. Magari ne viene fuori una discussione interessante. O sei uno di quelli tipo Poor Yorick che spara a zero su tutto e tutti non appena si esprime un giudizio contrario ai propri pensieri? Tante belle cose.

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