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lunedì 25 novembre 2013

MACHETE KILLS



Titolo originale: Machete kills;
Anno: 2013;
Durata: 118 min;
Genere: Commedia/exploitation/splatter/azione/parodistico/fantascienza/comefosseantani...
Regia: Robert Rodriguez;
Cast: Danny Trejo/Machete Cortez; Amber Heard/Miss San Antonio; Michelle Rodriguez/She; Carlos Estevez/presidentedeglistatiunitidamerica; Demian Bichir Najera/Mendez; Cuba Gooding Jr.-Lady Gaga (Le Chameleon) - Antonio Banderas - Walton Goggings/El Chamaleon; Mel Gibson/Luthor Voz; Demian Bichir/Mendez; Sofia Vergara/Madame Desdemona.
Voto: 8/10 (livello ignoranza superpower). 


Trama: Machete viene assoldato dal presidentedeglistatiunitidamerica per impedire a Mendez, malato di sdoppiamento della personalità (buono/cattivo), di far partire un missile puntato contro la casa bianca collegato con il suo cuore (se il cuore smette di battere, si innesca il missile).


Quando si ha a che fare con Robert Rodriguez e con i suoi film (tra i quali Dal Tramonto all'Alba, Planet Terror, Machete) la difficoltà nello scrivere una recensione è molto alta. Perchè Machete kills è la parodia di se stesso. Tutto è esagerato all'ennesima potenza, dai dialoghi grotteschi, alle scene in cui vi sono sparatorie, alle scene di sesso. Non lo si può prendere seriamente. Il film, a livello di trama è molto semplice. Ma chi guarda un film di Rodriguez, della trama, non gliene importa un fico secco. Come per il recente "Pacific Rim" di Del Toro in cui l'importante era vedere i robottoni che facevano il culo agli alieni, nel film dell'amichetto di Tarantino l'importante era vedere Machete smaciullare chicchessia. E così è "Machete Kills". La stragrande maggioranza di quelli che l'hanno visto ha gradito, eccome. Un po' di sana ignoranza, nel cinema, non ha mai fatto male a nessuno. E Machete Kills, nella sua immensa ignoranza, è un capolavoro. I dialoghi, sempre portati al massimo della tamarraggine (e talvolta degni di una puntata di un anime mecha a caso) da qualsivoglia personaggio, fanno sì che le altrettanto ridicole e spericolate "evoluzioni" dei protagonisti (tipo Machete a cavallo di un missile) e gli effetti speciali, anch'essi volutamente "spicci", risultino divertenti ed appassionanti. Perchè il tutto porta lo spettatore a pensarla come Rodriguez: "più è tamarro, più piace". Più piace, più diventa tamarro, fino alla conclusione che penso sia l'apice del culmine della tamarraggine galattica (scena post titoli di coda inclusa). Questo è il cinema che piace a R.R., fatto di arti mozzati, esplosioni, colori supersgargianti sia per quanto riguarda la fotografia che per i costumi, polpa di pomodoro a fiumi, parolacce e gag comiche o tendenti decisamente al comico e citazionismo spinto che si trasforma quasi sempre in parodia. 


Per quel che riguarda il cast, i personaggi principali sono sempre Machete e Luz (più il pazzo Mendez, interpretato da Demian Bichir Najera, già visto nella serie "The Bridge") , attorno ai quali girano una serie di superstar del cinema e della musica come Cuba Gooding Jr, Lady Gaga, Antonio Banderas e Mel Gibson, in parti molto limitate (poco più che dei "Cammeo"), seppur importanti ai fini della trama. Si è notato molto bene come gli stessi si siano divertiti a non prendersi sul serio, offrendo il fianco alle pugnalate artistiche di Rodriguez e della sua banda di pazzi. Danny Trejo è il solito roccioso vecchio, dalle battute stringate, ma efficacissime (Machete non twitta, Machete vuole bene a tutti, Machete qua e Machete là) e dalla passione per le armi da taglio, preferite a pistole e fucili. E poi ci sono le solite "bonazze" Tex-Mex (Sofia Vergara e le sue soldatesse) che vanno sempre bene.


Applauso per la scena di sesso "censurata" con la sovrimpressione "indossate i vostri occhiali 3D" (simpaticissima critica alla tecnologia che avanza). 

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